Statuto

AIR-ITALIA, FIMAA, CONFABITARE “CASE GREEN”: Problema o opportunità?

Si è tenuto presso il “Kursal” di Jesolo un importante incontro-convegno organizzato congiuntamente dalle Associazioni degli Agenti Immobiliari AIR-ITALIA e FIMAA sul tema delle locazioni brevi turistiche. Tra i relatori presenti si sono distinti il sindaco di Jesolo Cristofer De Zotti, il suo vice con delega al bilancio Luca Zanotto, il presidente di AIR Venezia Roberto Loschi, il delegato Nazionale AIR alla Formazione Massimo Michielan, il prof. Antonio Viotto e il dott. Alessandro Cattelan.

Nella prima parte del convegno si è discusso degli adempimenti legislativi del settore, evidenziando che le operazioni che avvengono tra privati e al di fuori delle agenzie immobiliari turistiche scontano una evasione della tassa di soggiorno pressoché totale. Nonostante questo, tali privati usufruiscono degli oltre cinque milioni di risorse che il Comune investe nel settore per promuovere eventi di richiamo.

Nella seconda parte del convegno si è parlato di un altro importante argomento: le “case green“. La recente approvazione da parte del Parlamento Europeo delle linee guida impongono agli stati membri di legiferare in materia e coinvolgeranno milioni di edifici. Il presidente nazionale degli Agenti Immobiliari AIR, Moreno Marangoni, ha spiegato che si sono diffuse delle fake news sul fatto che determinati immobili a seguito della direttiva non potranno essere venduti, ma ha precisato che non è così. L’accento è stato posto soprattutto sul metodo per centrare gli obiettivi: l’esperienza “bonus 110” ha evidenziato la triste situazione derivante dalle inefficienze dei tanti uffici dell’urbanistica dei singoli comuni. Prima ancora dell’efficienza energetica, ci dovremmo preoccupare del fatto che l’L’85% del patrimonio edilizio nelle città metropolitane ha oltre 40 anni di vita e pertanto non è sufficiente pensare al solo efficientamento energetico. Marangoni ha altresì posto l’accento sulla situazione demografica italiana che impatterà nel settore in modo significativo. Sono 22 milioni gli italiani che hanno più di 55 anni e molte case non sono idonee per una popolazione che invecchia. Sono intervenuti il vicepresidente della FIMAA, Alessandro Simonetto, che ha parlato del futuro “passaporto” degli immobili e di altri aspetti della direttiva, e il presidente nazionale di Confabitare Alberto Zanni, che ha sottolineato che la direttiva non rappresenta un problema, ma un’opportunità. La direttiva viene da lontano e si discute ormai da lustri. Il risultato di questo incontro evidenzia l’importanza della complementarità delle associazioni nel suggerire al legislatore correzioni utili al raggiungimento degli obiettivi comuni, consapevoli che nessuno si salva da solo

Modifica i tuoi dati