I fattori delle minori compravendite sono principalmente dovuti ad un clima attendista:
- Si attende il calo dei tassi di interesse sui mutui.
- Stock immobiliare Ci sono meno immobili in vendita. In media, su base annua, c’è un 5-6% di immobili in meno offerti in vendita. In alcuni territori il dato è a due cifre ed è destinato ad aumentare. Partiranno sempre meno cantieri, le marginalità sono ridotte e la burocrazia non aiuta.
- Problema dell’inflazione.
- Si attende la definizione/conversione del DL n. 69/2024, decreto “salva casa” per alcune difformità.
- Tempi lunghi/vergognosi per ottenere un accesso agli atti dagli enti locali.
- La locazione turistica al momento toglie immobili sia al mercato della locazione ordinaria che a quello della compravendita.
- Campagna elettorale europea e non solo con tante promesse. Alcuni attendono sviluppi: manterranno le promesse?
- Le guerre in corso minano la fiducia di chi deve fare programmi di vita (debiti, figli, ecc.).
- Pochi immobili in vendita di fascia media e costi di ristrutturazione incerti.
- Fake news sulle case green hanno dissuaso alcune persone dall’acquistare immobili con classe energetica bassa.
- Incertezza di chi vende su dove investire il ricavato o parcheggiare il denaro. Anche in questo caso circolano voci/fake news su prelievo-tassazione sul denaro tenuto nei conti correnti.
Moreno Mrangoni Presidente Nazionale e Christian Mattiuzzo parlano di questi temi e altro ad Antenna tre News anche alla luce di quanto pubblicato in tema di compravendite sulla Tribuna di Treviso